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PARANOIA,STALKER,ARTISTA

  • rubertelliandrea
  • 2 lug 2022
  • Tempo di lettura: 1 min

C’è un po’ di tutto in questa foto...

ho deciso di installare una telecamera sul soffitto dopo l’ultima crisi epilettica di Enea (una settimana esatta fa), per poter studiare e riportare ai neurologi eventuali crisi in fase dormiente.

Da consumato fotografo mi sono subito divertito a giocare con questa nuova telecamerina di sorveglianza, provando in un primo momento a convincere mia moglie ad aprire un canale pornografico amatoriale intitolato:

“100 tentativi falliti di fare l’amore in camera da letto nascondendosi dall’ogni presente bimbo impiccione con delezione cromosomica”...

ma abbiamo elasticità mentali differenti quindi niente business hard.

Poi mentre ero fuori casa ho stalkerizzato la finestra virtuale e mi sono imbattuto in queste scene quotidiane, che però viste da lontano, con distacco mi hanno fatto riflettere e scaldato il cuore, le fasi in un pisolino pomeridiano di una mamma e il suo bimbo sono così pure che per un attimo non c’era nessuna diversità, non c’era nessuna epilessia e nessuna disabilità, ho provato soggettivamente un simil sentimento che per descrizione platonica viene definito amore, probabilmente il mio tipo di amore.

Impegnatevi a scoprire quanto le piccole cose che fate ogni giorno abbiano un enorme valore, cambiate punti di vista, nella disabilità osservare senza sentire a volte può essere importante tanto quanto parlare senza voce.

ree

 
 
 

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